La potatura – I differenti interventi per la chioma degli alberi

La potatura

Spesso, il contesto urbano in cui è inserito l’albero non risulta ottimale e le condizioni sono stressanti per diversi motivi, tra cui:

  • – errori di messa a dimora (specie inadatte, materiale vivaistico scadente, ecc.);
  • – poco terreno a disposizione per lo sviluppo delle radici;
  • – suolo circostante impermeabile e asfittico (aree asfaltate);
  • – impedimenti e limitazioni allo sviluppo della chioma (edifici, viabilità, ecc.);
  • – danni accidentali al fusto (automobili, macchinari, vandalismo, ecc.).

In generale, si può constatare che le condizioni di partenza, date agli alberi in ambienti urbani, spesso non sono le migliori, quali quelle che potrebbero trovare in un bosco o lungo il margine di un torrente.


A questo si aggiunge la diffusa convinzione che gli alberi debbano essere potati per poter essere sicuri, stabili e rinvigoriti. Questa idea, oltre ad essere priva di valide argomentazioni specifiche, consente a squadre di potatori improvvisati, poco o per nulla formati, di tagliare le piante senza criterio. Così l’usanza più diffusa è la necessità di una bella potatura generale per mettere in sicurezza l’albero, da effettuarsi ogni due o tre anni: un bancomat per il potatore improvvisato!

Gli alberi in ambiente urbano, ancor più che in contesto boschivo, non rispondono ad una unica regola: ogni pianta rappresenta un individuo a sé stante, con caratteristiche tipiche della specie d’appartenenza e l’insieme delle problematiche dovute alla sua storia ed all’ambiente in cui radica.

L’arboricoltura in contesti urbani ha quindi come fine ultimo quello di armonizzare l’esistenza dell’albero con l’architettura, il traffico e le persone che vivono intorno a lui. Gli interventi devono essere volti a migliorarne la stabilità, preservarlo da agenti patogeni, proteggerlo da danni ed indirizzarne lo sviluppo, garantendo la sua permanenza, il valore ornamentale e i benefici che fornisce.

Lo strumento più comune con cui si opera l’armonizzazione della pianta con il contesto è genericamente chiamato potatura.

Con il termine potatura vengono indicate una moltitudine di differenti operazioni che possono essere effettuate alla chioma di un albero; di seguito proponiamo un elenco delle principali misure, brevemente descritte, che vengono da noi adottate per la cura della chioma.

Rimozione del legno morto o secco

La rimozione del legno morto, o rimonda del secco, è una delle operazioni più comuni e richieste; essa consiste nel taglio di tutte le parti secche di chioma o disseccanti e viene effettuata al fine di ridurre il rischio di collisioni e per un miglioramento estetico. Questa operazione può essere effettuata durante tutto l’anno, estate compresa e, a seconda della specie, può essere necessario ripeterla ogni due-sei anni.

Cura della chioma

La cura della chioma consiste nella rimozione dei rami secchi e incrociati, danneggiati o inseriti debolmente, come dei rami rotti e spezzati. La cura della chioma rappresenta carattere di straordinarietà, deve essere eseguita da operatori esperti e competenti e, se eseguita correttamente, spesso non se ne necessita la ripetizione. Viene eseguita per garantire un corretto sviluppo dell’albero e per curarne l’estetica. Questa operazione può essere effettuata in inverno o in estate, non durante la primavera e l’autunno. 

Diradamento della chioma

Per diradamento si intende la rimozione di parte dei rami dello stesso ordine, riducendone il numero. La rimozione selettiva delle branche, oltre ad eliminare le branche peggiori, aumenta la circolazione dell’aria attraverso la chioma e consente maggiore luce, senza alterare la forma della pianta. Questa operazione può essere effettuata in inverno ma, soprattutto per le latifoglie decidue, è indicato il periodo estivo.

Cura del profilo dell’albero e spalcatura

Questa operazione è volta a ridurre l’interferenza tra l’albero e l’ambiente circostante: consiste nella rimozione dei rami bassi per il transito di mezzi o persone (spalcatura), il taglio o il raccorciamento di rami per creare spazio a edifici, illuminazione, cartelli stradali, ecc. La cura del profilo della chioma e la spalcatura, sono operazioni da effettuarsi sia in inverno che in estate.

Riduzione della chioma

La riduzione della chioma è un’operazione volta a diminuire l’altezza e/o l’estensione laterale di un albero. Può essere motivata dal contesto d’inserimento della pianta (p.e. rami troppo vicini a edificio) o da carenze fisiologico strutturali (p.e. scarso vigore apicale). Importante è preservare l’aspetto tipico della specie, eseguire gli accorciamenti con tagli di ritorno e tutelare la pianta da possibili effetti indesiderati come le scottature da sole. La riduzione della chioma è un’operazione da eseguire preferibilmente in inverno.

Recupero della chioma da capitozzatura precedente

In seguito a una o più capitozzature le piante sviluppano ramificazioni disordinate, composte da un numero eccessivo di rami dello stesso ordine, in competizione tra loro e con accrescimenti atipici. Il ripristino delle condizioni tipiche delle specie è spesso possibile e si realizza tramite uno o più interventi, a distanza di anni. Il recupero della chioma è un’operazione da eseguire preferibilmente in inverno.

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