Dal 20 al 22 settembre si è svolto nel Parco di Villa Annoni, a Cuggiono (MI), il primo campionato italiano Binôme, che ha visto la partecipazione di Selva.
Il BINÔME è un incontro di arboricoltura a squadre, nato qualche anno fa in Francia. Le squadre, formate da coppie, si confrontano in prove finalizzate a dimostrare le competenze arboricolturali, tecniche e di squadra. Sono così messe a confronto competenze nel riconoscimento delle specie arboree, delle patologie delle piante ad alto fusto, le capacità nella potatura in fune e nella gestione di un soccorso in quota.
Il campionato BINÔME viene da anni organizzato in Francia, parallelamente ai Campionati di Treeclimbing nazionali che si svolgono in tutte le nazioni europee, Italia compresa. A differenza del Campionato di Treeclimbing, in cui i concorrenti si sfidano singolarmente solo sulle tecniche di Treeclimbing, nell’incontro BINÔME, i partecipanti mettono a confronto le proprie capacità arboricolturali, avvicinandosi maggiormente alla realtà lavorativa.
La prima edizione italiana del BINÔME è organizzata da Rete Formazione Albero.
Selva è stata attivamente presente all’evento sia nell’organizzazione, nella persona di Giovanni, che come coppia partecipante, composta da Filippo e Giacomo.
L’evento è strutturato in prove, la prima prova, dal titolo “Il dilemma dell’albero”, simula un sopralluogo, durante il quale, la coppia di arboricoltori si rapporta con un cliente completamente ignaro del tipo di intervento da effettuare sul suo albero. La valutazione della prova verte sulla comunicazione e sulla relazione col cliente: la comprensione del problema posto e la risoluzione arboricolturale da parte della coppia è l’oggetto della valutazione dei giudici. La prova si svolge attraversando il parco in compagnia di un certo numero di esperti di arboricoltura (giudici), che con domande, simulazioni e trabocchetti, verificano le conoscenze, le capacità di ragionamento e l’intesa della squadra.
La seconda prova, intitolata “Cantiere di Potatura”, è una simulazione di un normalissimo giorno di lavoro, a casa di un cliente ignaro di quale sia l’intervento più corretto da effettuare sul suo albero. La coppia di arboricoltori si trova di fronte ad un grande albero con tre campanelle installate su diversi rami, che dovranno essere tutte “convalidate” per concludere la prova (come un Master finale dei campionati di Treeclimbing). I giudici di gara, che recitano la parte del cliente, valutano la capacità di interpretazione e di lettura, da parte della coppia in gara e delle problematiche che l’albero presenta sotto tutti gli aspetti arboricolturali (VTA); oggetto della valutazione sono inoltre l’organizzazione logistica del cantiere, sia in pianta che a terra, l’eventuale gestione e di un’emergenza sul lavoro, la comunicazione e l’intesa tra i due partecipanti.
Inizia la prova: i partecipanti installano l’albero con le corde e salgono per convalidare le stazioni collaborando e comunicando costantemente con il compagno/a di squadra. Il regolamento prevede un tempo massimo per convalidare tutte le stazioni, dopodichè viene fermato il tempo e viene simulata una situazione di infortunio da parte dell’uomo in pianta, così il concorrente che sta a terra dovrà intervenire recuperando e portando a terra l’infortunato in maggiore sicurezza, migliore comunicazione con il ferito e un’ottima comunicazione dell’emergenza ai soccorsi. La prova si conclude o a tempo scaduto o nel successo di convalida di tutte e tre le stazioni con il soccorso in pianta. Tempo massimo 43 minuti.
La terza prova è il “riconoscimento delle piante”, in cui viene testata la capacità dei partecipanti di individuare l’esatta specie di alberi fra circa cinquanta campioni tra rami, foglie, semi e pezzi di corteccia.
Durante la giornata di sabato sono stati presentati i workshop del Dr. A. Fini dal titolo “Effetti della potatura sulla fisiologia dell’albero e sul microclima urbano”, e il workshop dal titolo “Treeclimbing: un equilibrio tra corpo e mente” curato da Sem Pagnoni, Tobias Pelli e Mattia Pestalozza.
Oltre all’evento a squadre, sono stati organizzati giochi a bersaglio di lancio con il sagolino per tutti i partecipanti, spettacoli di teatro per bambini e adulti e stand di artigiani che lavorano il legno.
Domenica le gare sono continuate fino a metà giornata e alla fine dell’evento sono state fatte le premiazioni finali dei vincitori del BINÔME: la coppia Sem Pagnoni e Tobias Pelli! Sono stati premiati anche i nostri colleghi e amici francesi che hanno partecipato numerosissimi e hanno portato uno spirito unico di confronto e di crescita di questo mestiere, invitandoci a continuare a creare eventi come questo BINÔME, che portino unione e scambio di esperienze e storie personali.
Questo tipo di eventi tra arboricoltori provenienti da diverse parti dell’Europa riesce a creare un’atmosfera unica tra le persone che partecipano, invogliando a migliorarsi continuamente per godere della bellezza degli alberi e delle giornate di lavoro con colleghi e amici che, il più delle volte, diventano giornate di scambio di energia vitale tra noi e gli alberi.