Lungi dal voler riassumere in maniera esaustiva casistiche e tecniche, l’intento del qui presente scritto, si potrebbe quasi definire divulgativo: l’esistenza stessa di tali opportunità è spesso sconosciuta, poco diffusa e quindi non scelta, per questo motivo.
Il metodo
La tecnica presentata permette l’abbattimento di piante ad alto fusto, gradualmente smontate in parti che vengono sollevate dall’autogrù, per essere depositate nel luogo preposto. L’operatore, presente in arrampicata sull’albero, vincola tramite funi una parte della pianta all’autogrù, che viene da lui successivamente tagliata e trasportata altrove dal braccio della gru.
Le autogrù sono automezzi pesanti in grado di movimentare materiali laddove, per esigenze logistiche, di accessibilità o di tempo, non è disponibile una installazione fissa. Le gru si classificano per la loro capacità di sollevamento (t/m o kN/m). La sicurezza per evitare il sovraccarico della macchina è affidata a sistemi idraulici o elettronici, limitatori di momento (nozioni di fisica: braccio, forza, momento, e tanto altro ancora…), delegati al controllo del momento della forza applicata da un carico e dalla sua movimentazione. L’autogrù viene manovrata da un operatore specializzato e abilitato, spesso proprietario del mezzo (nella foto il prode Jonathan Venturi).
L’operatore in fune, oltre a vincolare i pezzi e tagliarli, valuta e decide, assieme al gruista, la loro dimensione e la giusta posizione delle funi di collegamento con l’autogrù; è questa l’operazione più delicata: una stima accurata del peso del pezzo, ragionevolmente al di sotto della portata di carico,e l’equilibrato bilanciamento del pezzo prima del taglio, garantiscono una sicura movimentazione. Se le operazioni precedenti al taglio sono eseguite con precisione e accuratezza, il distacco del pezzo sarà quasi impercettibile!
Differenze con altre tecniche: vantaggi e svantaggi
La differenza rispetto a tecniche di abbattimento con utilizzo di corde e frizioni, è di natura fisica: in una le branche discendono (con tutte le difficoltà derivanti dall’esistenza dalla forza di gravità), nell’altra essi ascendono verso lo spazio aereo. L’accelerazione di un corpo (come un pezzo di legno in caduta) infatti determina un aumento della sua forza peso, e i vantaggi derivanti nell’evitare questo incremento sono molti: minori sono le sollecitazioni a cui è sottoposto il materiale e quindi, a parità di portata delle funi, sono possibili sollevamenti di pezzi di maggiori dimensioni. Inoltre ostacoli di qualunque natura (tetti, verande, altre piante, ecc…), presenti sotto la pianta da abbattere, non vengono messi a rischio durante le operazioni.
Le stesse operazioni possono essere realizzate con l’utilizzo di due autogrù, una per il vincolo dei pezzi e l’altra, munita di piattaforma elevabile, per consentire l’accesso all’operatore addetto a vincolarli e tagliarli (spesso utilizzata anche in potatura); qualora le condizioni della pianta da rimuovere non garantiscano condizioni standard di sicurezza per l’arrampicata (statica della pianta estremamente compromessa), questa opzione è l’unica possibile.
L’utilizzo di due autogrù tuttavia comporta un maggior ingombro di mezzi (spesso problematico in aree urbane), ed un conseguente aumento dei tempi di realizzazione in situazioni di difficoltà logistica.
Anche in termini economici, l’elevato costo orario delle macchine, è contenuto e paragonabile ad altre soluzioni, grazie alla riduzione delle tempistiche di esecuzione del lavoro per mezzo di autogrù, rispetto ad altre tecniche .
Materiali
I materiali utilizzati per queste operazioni sono principalmente funi o fasce tessili per il vincolo dei pezzi da tagliare; per questo scopo possono essere anche usate catene in ferro.
Le funi che preferiamo (chiamate sling, dall’inglese ‘imbracature’) sono ‘a treccia cava’ ovvero senza anima; leggere e maneggevoli, queste funi in poliestere, consentono carichi di diversi kN, su pochi millimetri di diametro. Le sling vengono asolate da noi, secondo le indicazioni della casa di fabbricazione, per velocizzare lo sgancio e l’aggancio rapido.
I dispositivi per l’arrampicata sono invece gli stessi utilizzati anche per altre situazioni di abbattimento; una piccola facilitazione alla comunicazione tra operatore in quota e gruista, è data da radiotrasmittenti montate sull’elmetto protettivo: questo permette un contatto vocale chiaro e tempestivo.
Casistiche
Sono molte le casistiche dove l’utilizzo di questa tecnica risulta l’unica fattibile o la migliore per economicità, velocità o riduzione dell’ingombro. L’abbattimento di piante lungo strade carrabili in tree climbing con autogrù, permette un’interruzione del traffico parziale o momentanea; ancora, negli ambienti urbani questa tecnica, grazie al movimento verso l’alto dei pezzi, permette di superare ostacoli anche di notevoli dimensioni come edifici, muri di confine o altri alberi.
Chi svolge le operazioni
L’abbattimento di alberi ad alto fusto in tree climbing con ausilio di autogrù è una specializzazione all’interno del mondo degli abbattimenti controllati. L’elevato rischio di danni importanti a cose o persone, oltre alla fatica fisica e mentale dell’operatore sulla pianta, rendono queste operazioni eseguibili solamente da personale formato e competente.
L’abbattimento di piante di grandi dimensioni in tree climbing con ausilio di autogrù è una delle specializzazioni del collettivo Selva che, avvalendosi della collaborazione di gruisti professionisti, ha portato a termine abbattimenti difficoltosi con enorme soddisfazione.
In Italia ci sono vari enti formatori che propongono corsi di formazione di alto livello, specifici proprio per l’abbattimento con autogrù in tree climbing.
Dovete abbattere un albero a Bologna e provincia, e non sapete a chi rivolgervi e nemmeno come sia possibile farlo? Contattateci, sapremo valutare assieme a voi la soluzione logistica migliore per il vostro caso.
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